Il Piccolo Principe
a cura di Valentina Velletri
L'AMICIZIA
L’amicizia per me è qualcosa di particolare non è uguale con tutte le presone in ognuna c’è un sentimento, un rispetto, una complicità diversa.
I miei amici sono quelli che mi mancanco più in questo periodo burrascoso, mi per le cose anche più banali e stupide. Tutto questo era la mia aria, mi manca fare le cavolate che facevano parte di ogni nostra giornata, le risate appartarmi con le mie amiche per raccontarci tutto ciò che ci passava per la ritornare ad essere uniti come prima per continuare a sperimentare la nostra testa, risolvere in fretta ogni problema per poi abbracciarci e far finta che non sia successo niente. Non vedo l’ora di riabbracciare i miei amici e avventura chiamata vita insieme.
L'INVISIBILE AGLI OCCHI
Lei, Marica per me è sempre stata una persona speciale all’inizio parlavamo pochissimo solo il poco necessario, perché lei è così all’inizio è molto timida ma poi si rivela un’amica fantastica con lei ci scherzo sempre, facciamo le migliori risate e faccio anche i migliori ragionamenti, mi ha sempre aiutato nel momento del bisogno ogni qual volta che poteva c’è stata, siamo una la spalla dell’altra. Ora per noi il cielo è nuvoloso non possiamo splendere come abbiamo sempre fatto, ma sono sicura che appena le nuvole si metteranno da parte saremo pronte a splendere e ritornare le 2 amiche complici spensierate e pazze.
 

CAPITOLO XVI

La Terra non è un pianeta qualsiasi!

CAPITOLO XVII

Mi chiedo se le stelle sono luminose perché ognuno, un giorno, possa ritrovare la sua . . .

CAPITOLO XVIII

“Gli uomini? Ne esistono sei o sette, credo. Li go intravisti, anni fa, non sai mai dove trovarli, il vento li trascina. Sono senza radici, e questo li imbarazza.”

CAPITOLO XIX

“E la gente non ha immaginazione. Ripetono ciò che viene detto . . .”

CAPITOLO XX

“Per umiliarmi, si lascerebbe veramente morire . . .”

CAPITOLO XXI

“Ma se tu m’addomestichi, sarà come se nella mia vita si accendesse il sole”

CAPITOLO XXII

“Non si è mai contenti dove si sta”

CAPITOLO XXIII

“Se avessi cinquantatré minuti da spendere, camminerei paino piano verso una fontana . . .”